Superiore generale della Fraternità

Nella Chiesa, tutti gli ordini religiosi, le congregazioni o le società di vita comune hanno a capo un Superiore generale, che è eletto. Questi, con l’aiuto di un Consiglio generale, dirige i membri e le opere di apostolato, secondo le regole e lo spirito delle Costituzioni.

Superiore generale

Le Costituzioni o Statuti della Fraternità Sacerdotale San Pio X sono stati scritti da Mons. Lefebvre e approvati il 1° novembre 1970 da Mons. François Charrière, Vescovo di Losanna, Ginevra e Friburgo (Svizzera). Vi si stabilisce che il Superiore generale sia eletto dal Capitolo generale per un mandato di dodici anni e che è rieleggibile. Per questa elezione, è richiesta una maggioranza dei due terzi dei voti. Per essere eleggibile, deve essere prete, membro perpetuo della Fraternità ed avere almeno trent’anni.

Funzioni

Gli Statuti definiscono brevemente le funzioni del Superiore generale come quelle di colui che «governa e amministra la Fraternità».

Risiede alla Casa generalizia a Menzingen (Svizzera) da dove supervisiona gli affari correnti della Fraternità e l’apostolato della medesima. A tale scopo, tiene riunione con il proprio Consiglio, riceve la visita dei sacerdoti e dei fedeli, e si assume un importante lavoro di corrispondenza.

Il Superiore generale resta in stretto contatto con i diversi superiori, responsabili delle opere della Fraternità nel mondo. Visita regolarmente i seminari e i priorati della Fraternità, incontrando così personalmente i membri e prendendo conoscenza degli sviluppi e dei bisogni dell’apostolato in ogni regione.

I suoi viaggi all’estero gli permettono di predicare ogni anno dei ritiri spirituali ai sacerdoti, seminaristi e religiosi, e anche di sostenere la Tradizione dando delle conferenze ai fedeli. Questi spostamenti sono anche l’occasione di incontrare le comunità religiose amiche o dei sacerdoti che si interessano alla Fraternità.

Superiore generale

Don Davide Pagliarani